picchiati 4 compagni dalla polizia in centro a milano

oggi, a crocetta, all'incirca alle 7.30 di sera, una volante della polizia, coadiuvata dalla digos, ha affiancato 4 ragazzi di como appena usciti dal pronto soccorso. uno aveva il naso rotto per una collutazione. volevano caricarli in macchina, al rifiuto, hanno iniziato a cercare di caricare uno di loro con la forza sulla volante. i ragazzi hanno chiamato compagni a dare aiuto. in quattro sono arrivati prontamente, in tempo per assistere a tutta la scena. quattro agenti di polizia, subito affiancati dai rinforzi, hanno iniziato a picchiare selvaggiamente il ragazzo. lo prendevano per i capelli, sbattendogli la faccia sul marciapiede. la sua ragazza, che piangeva, è stata picchiata, presa a schiaffi e sbattuta per terra, presa a calci. alcuni, sopraggiunti sul posto, si sono interposti e anch'essi sono stati presi a schiaffi dalla polizia. il tutto è avvenuto all'incrocio di crocetta, costringendo tre tram a fermarsi, passanti sono stati spintonati, in un clima di stupore generale. ci sono solo le foto del sangue sul selciato ed il marciapiede, le foto dell'azione sono state cancellate a forza. i 4 ragazzi sono stati portati in questura centrale, ora tre sono già rilasciati, mentre uno di loro è stato scortato dalle forze dell'ordine in ospedale, ancora in stato di fermo. a breve aggiornamenti o appuntamenti pubblici.

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9 Responses to picchiati 4 compagni dalla polizia in centro a milano

  1. federica says:

    “se un fascio ci aggredisce bisogna chiamare la polizia, è nostro diritto che la polizia ci protegga.”

    infatti comunisti,amici degli sbirri ed infami,quando vi fa comodo la chiamate la polizia eh….meno male che ogni tanto avete quello che vi meritate :-))

  2. uitko says:

    x luca
    se ti avvali intelligentemente della legge non sei più un compagno duro e puro, contro tutto e tutti.

  3. luca says:

    innanzitutto mi dispiace un sacco, sono cose che fanno star davvero male non solo per le botte..
    comunque queste cose devono far riflettere. in queste situazioni la prima cosa da non scordarsi mai è non reagire alle provocazioni. o meglio bisogna reagire a mente fredda. mai reagire fisicamente. siamo pur sempre in uno stato di diritto. se uno sbirro o un fascio ci aggredisce mai accettare lo scontro fisico. bisogna ricordare sempre i nostri diritti quali sono. se un fascio ci aggredisce bisogna chiamare la polizia, è nostro diritto che la polizia ci protegga. se gli sbirri ti fermano e ti dicono sali in macchina non si può fare resistenza, se lo fanno senza motivo puoi chiedere di essere rilasciato, se ti fanno una prepotenza o ti picchiano puoi denunciarli. queste sono le regole e con queste bisogna fotterli. e i diritti che ci dà la democrazia sono la nostra unica protezione.

  4. amico says:

    A proposito di questa faccenda, sapete che esisitono programmi di refresh che permettono di visualizzare immagini cancellate dalla memmoria digitale (fissa o mobile) di qualsiasi apparecchio?
    In pratica, se mi rammento bene (non sono un’esperto) nonostante la cancellazione dei dati dell’apparato di registrazione (hard disk, smart card etc. etc.) quest’ultimo mantiene i metadati
    sui quali il programma di refresh va a lavorare per ricreare il file originale. Nel caso di una fotografia si perde un poco in qualita` xche` alcuni dati vanno persi.
    A me e` capitato di ritrovare le foto da una smart card formattata per errore. Mi sono rivolto al mio fotografo ed ho scoperto l’esistenza di questi programmi.
    Funzionano ugualmente per computer, macchine fotografiche, telefonini, telecamere hd, telefonini.
    Quindi se i birri vi hanno costretto alla cancellazione delle foto + compromettenti, puo` essere che (sempre che vi interessi) possano andare a prendersela nel culo.
    Saluti

  5. C 38_bologna says:

    Tutta la nostra solidarietà ai compagni che hanno subito questa intollerabile aggressione
    Un abbraccio
    C38_bologna

  6. Rosale says:

    il solito..
    a genova, noi tutti contro la guerra.. e che ci siamo solo difesi dalla brutalità..ora siamo i colpevoli
    11 marzo.. gli unici a ricordare a milano la propria medaglia alla resistenza…ora sotto processo
    ora i ragazzi di ASSO
    siamo con voi

  7. Manu' says:

    Passavamo di li’ per caso, sono arrivate una quantita’ di volanti incredibile… vi ho visto e mi son fermata… ho capito solo alla fine quello che era successo…
    insomma come e’ andato poi in questura?
    come sta il ragazzo che e’ stato preso a botte?
    Mi spiace ragazzi…
    queste cose fanno veramente schifo, teneteci aggiornati…

  8. seb_dub says:

    non si dovrebbe cedere alle provocazioni, loro hanno il monopolio della violenza!

  9. compagni mi says:

    solidarieta ai compagni fermati questa sera

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