v33 sotto sgombero imminente… resistenza ad oltranza

Lettera
aperta alla città di Milano, alle compagne e ai compagni, a
quanti sono solidali e non si rassegnano a vivere in una citta
grigia, blindata e opprimente. Per conoscenza, ai media ufficiali,
alle istituzioni, alle lobby e ai cani da guardia di questo ordine
che ci vuole sovrastare.

Siamo
i ragazzi e le ragazze che da quasi tre mesi hanno occupato lo
stabile di via Volturno 33, portando un pò di vita in questa
città che puzza di morte e di cemento. Siamo studenti e
lavoratori non addomesticati e non abbiamo nessuna intenzione di
rassegnarci, non mettiamo nemmeno in conto di arrenderci. Abbiamo dei
progetti chiari e determinazione da vendere e non abbiamo nessuna
intenzione di lasciarci intimidire dalle minacce di sgombero.

 

 

Abbiamo
sottratto uno stabile alla speculazione e l'abbiamo riempito di
sogni, di idee e conten
uti e continueremo a farlo qui e altrove,
consapevoli che i problemi e le contraddizioni che solleviamo non
possono che dare fastidio ai cinici amministratori di quel cantiere a
cielo aperto che è la città di Milano.

Rivolgiamo
un appello pubblico, con la speranza di riuscire a superare
l'autoreferenzialità e le identità particolari. Siamo
convinti che la difesa degli spazi sociali non sia un problema che
riguarda solo noi, ma un problema di tutti. Non a caso a Milano
tutti gli spazi di socialità non mercificata vengono
progressivamente chiusi e persino le piazze di ritrovo rappresentano
un problema di ordine pubblico. Un esempio è il transennamento
delle colonne di San Lorenzo o il proliferare del numero di
telecamere in tutta la città: il trionfo della fobia
securitaria.

La
musica è sempre la stessa…vi sono degli evidenti disagi
sociali reali: la mancanza di alloggi, di spazi, il caro vita, la
precarietà, il razzismo dilagante, la miseria culturale
propinata ovunque dai media, la speculazione e il business che
sconvolgono vite e quartieri…

L'unica
risposta di chi è al potere è quella di criminalizzare,
ovvero di snaturare questi problemi e ridurli a questioni di ordine
pubblico, di legalità o illegalità.

COME
SE LEGALE E LEGITTIMO FOSSERO SINONIMI…

E'
illegale ad esempio che alcune famiglie occupino case magari vuote da
anni per avere un tetto sulla testa, mentre è legale lasciare
vuote le attuali 30000 case di proprietà pubblica, ignorando
l'emergenza abitativa dilagante… così come andare in un
parco o in una piazza a bere una birra o fumare una canna è
illegale e va represso e controllato, al contrario spendere miliardi
di euro in telecamere, auto blu o armi da guerra ad alta tecnologia
non solo è legale, ma rappresenta la normalità.

Ecco
in quale logica si inserisce lo sgombero di V33: un palazzo di 8
piani in perfette condizioni -con tanto di auditorium da 500 posti-
viene consegnato alla speculazione per poi essere venduto e
ricomprato dalla stessa lobby (Pirelli R.E.) al fine di aumentarne il
valore immobiliare.

Il
tutto s'inserisce in un fantomatico progetto di “riqualificazione e
innovazione” del quartiere Isola, ovvero una colata di cemento che
pioverà sulla testa della gente.

Rappresenta
un problema il tentativo di autorganizzarsi e il progetto di aprire
uno studentato per dare, almeno in parte, una risposta concreta ai
costi insostenibili e alla mancanza di alloggi per studenti, per
creare progettualità e aggregazione, per diffondere cultura
critica nel quartiere e nella città.

La
nostra risposta è resistere.. Resistere all' avanzare delle
ruspe, al degrado culturale e sociale, alla violenza del business e
della propaganda commerciale, non di meno alla polizia quando
arriverà davanti alla nostra porta. Con tutti i mezzi
necessari.

La
nostra resistenza però non è nulla senza la solidarietà
di tutti quelli che in questa città non vogliono più
sentire di sgomberi che passano sotto silenzio, di progetti che
muoiono o vivono di stenti in seguito alle ondate repressive.

E'
qui che il nostro appello entra nel concreto:

abbiamo
sempre detto che v33 vuol essere uno studentato autogestito, e come
tale, deve essere difeso.

Siamo
pronti a fare autocritica se qualcuno ci dovesse rimproverare che non
abbiamo fatto abbastanza per coinvolgere, per aprirci alla città.
Vorremmo che vi fosse da parte di tutti quelli che ci hanno
conosciuto o ci conosceranno, di quanti hanno fatto un pezzo di
strada insieme a noi, un' assunzione di responsabilità
collettiva nella difesa politica e fisica di questo spazio, poiché
la vita e l'agibilità dello stesso dipendono direttamente
dalla continuità dei progetti che si realizzano e dalla
capacità di rilanciare le lotte e sollevare istanze
collettive.

Vorremmo
che tutti, singoli individui o gruppi organizzati, ognuno con i
propri mezzi (uno spettacolo teatrale o una barricata, questo sta a
voi!) partecipassero alla difesa di quello che potrebbe essere un
luogo fisico e mentale dove rilanciare delle vertenze forti a livello
cittadino.

In
concreto chiediamo a tutti di partecipare alla costruzione delle
iniziative, di essere presenti il giorno dello sgombero sia fuori
dallo stabile, che in tutta la città, di portare dentro le
mura di Volturno 33 quella solidarietà concreta che sarà
la miccia della nostra resistenza. Il nostro obiettivo è
quello di rompere l'assedio, di sfatare il mito per cui lo sgombero
coincide con la morte di uno spazio e troppo spesso con la morte dei
progetti e della collettività che lo animano.

Noi
resisteremo, con le barricate, con la lotta, con le azioni politiche,
ma sopratutto con la forza delle nostre idee e con la nostra
determinazione. Non siamo sicuri di farcela da soli, perciò
chiediamo a tutti di prendere parola e agire. Infatti la forza dei
nostri nemici è la nostra rassegnazione, la nostra passiva
accettazione dell'esistente.

Per
questo rivolgiamo un appello speciale a coloro che lavorano e vivono
nel mondo della cultura e dello spettacolo. Attori, comici, teatranti
e artisti: molti tra voi non accettano la censura ufficiale, sappiamo
che, nonostante la fama di cui godete, non rinunciate a dire la
vostra anche se spesso è scomoda, che come o meglio di noi
usate l'arte e la cultura come forma di lotta e di critica sociale,
che siete sensibili a molte delle tematiche che noi solleviamo.
Chiediamo anche a voi di mettervi in gioco con coraggio per difendere
un luogo e delle idee che migliorerebbero questa città. Siamo
consci della grande influenza che avete sulle persone e riconosciamo
il valore del vostro lavoro. Speriamo di vedervi presto nella
nostra
sala Gramsci e che accogliate il nostro appello.

C'è
un'altra comunicazione che non possiamo non fare: alla Pirelli R.E.,
alla Hines spa, a Catella&company, alla Moratti, a De Corato, ai
signori che, a spese della gente, siedono comodamente nei palazzi
delle istituzioni, ai giornalisti asserviti e non ultimi ai servi
tutori dell'ordine: ci volete sgomberare? Non pensate di godervi le
vacanze e dormire sonni tranquilli!!!

V33
RESISTE

seeyouonthebarricades

Io
e il mio illustre cugino Deandrade, eravamo gli unici cittadini
liberi

di
questa famosa città civile

perchè
avevamo un cannone nel cortile.”

Fabrizio
DeAndrè

http//asso.noblogs.org  
asso@inventati.org    lastatale@libero.it

 

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10 Responses to v33 sotto sgombero imminente… resistenza ad oltranza

  1. teo_a says:

    una volta esisteva la newsletter… vediamo di riattivarla se qualcuno ci sta dietro.

  2. stefanomoxa says:

    vi lascio la mia email. vi converrebbe creare una newsletter almeno per rendere noti gli interessati di ogni iniziativa e per informare la gente più rapidamente possibile il giorno dello sgombero….a presto.

  3. ste says:

    non riuscite a postare le iniziative un paio di giorni prima di farle? altrimenti escludete chiunque non guarda quotidianamente questo blog che finisce col scoprirle sempre il giorno dopo!

  4. Ste says:

    Ciao ragazzi..sono solidale cn la vs lotta e vi propongo di tornare al Poli domani sera 20/07 alle 22.00 per il Botellon ke ci sarà..è un modo x far conoscere a tutti la vostra situazione e di far conoscere meglio ciò ke avete fatto..xkè la ks peggiore è il silenzio..alcuni di voi li ho già conosciuti grazie al vs intervento dance/techno al Botellon precedente e penso vi farebbe piacere tornare x portare la vs allegria e la vs vivacità, nonkè la vs situazione odierna..fatemi sapere se parteciperete ks vi posso riservare lo spazio davanti al rettorato, sia x la musica ke x eventuali vs iniziative..contattatemi senza problemi su mail..ciao ragà e km si dice da me..BOIA KI MOLLA,RESISTENCIA!!!

  5. pdm says:

    ….siamo pronti a costruire barricate
    aspettiamo quel maledetto giorno, speriamo nn arrivi mai

    Contiamo sul continuo aggiornamento di questo sito, x qualsiasi novita’

    I COMPAGNI DI VIALE ARGONNE

  6. fiammy says:

    tesori miei stasera parto ancora per francoforte 10 giorni…. forza e coraggio anche e soprattutto quando vedrete quelle facce di merda fuori da v. vi abbraccio Fiammy

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