Treni per Roma: diritto alla mobilità Lettera pubblica da V33 al gruppo FS

– Lettera pubblica alla dirigenza delle Ferrovie dello Stato, agli organi d’informazione –

Alla cortese attenzione del sig. Mauro Moretti,

Tra la sera dell’8 giugno e la mattina successiva diverse migliaia di persone si concentreranno nelle maggiori stazioni ferroviarie della penisola per riversarsi nelle vie e nelle piazze della Capitale.

Alle 15 di sabato daremo vita ad una manifestazione che attraverserà la città di Roma nel momento in cui la più sgradita ed illegittima delle presenze, quella del presidente degli Stati Uniti G.Bush, colloquierà incontrerà con i rappresentanti di vaticano ed istituzioni.
Un corteo senz’altro determinato. Saremo in piazza, tra gli altri, per ribadire quanto l’uomo che più di ogni altro simboleggia l’affronto delle lobbies militari, energetiche – ed economiche in genere – alla libertà e all’autodeterminazione dei popoli, non abbia terreno né qui né altrove.
Saremo in piazza per affermare il nostro dissenso nei confronti di un governo che si ostina a viaggiare sul binario della sottomissione agli Usa mentre si mostra del tutto indifferente alle istanze di partecipazione popolare.

In queste settimane abbiamo, a più riprese, lavorato nel tentativo d’intavolare una trattativa con Trenitalia e con lo stesso Gruppo FS allo scopo di garantire, al maggiori numero di persone possibile, il diritto a manifestare il proprio dissenso attraverso un momento di forte partecipazione politica.
Così è stato nelle maggiori città.
Ovunque la risposta della dirigenza delle Ferrovie è stata la medesima: non vi è alcun margine di trattativa, né alcun interesse a garantire il diritto di manifestare ed alla mobilità ad alcuno.

Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un’impresa troppo impegnata più a fare utili attraverso investimenti improbabili, privatizzazioni ed esternalizzazioni che a garantire servizi di pubblica utilità e diritto alla mobilità.
Da una parte il Gruppo FS si riempie la bocca di “responsabilità sociale” e di “qualità del servizio”, dall’altra è sempre più vittima di interessi politici che poco hanno a che fare col compito proprio della “società di trasporti per eccellenza”.

Queste righe sono l’occasione per rendere trasparenti le aberranti politiche del Gruppo FS in materia di mobilità e diritti; cogliamo l’occasione per invitare tutte le realtà autorganizzate, l’associazionismo e chiunque abbia a cuore la libertà d’espressione a fare pressioni sul Gruppo FS e su Trenitalia affinché venga definitivamente riaperta un'adeguata politica di trattative.

Rivendichiamo diritto alla mobilità e libertà di manifestare, treni a prezzi popolari ed una seria politica di trattative.

Rigettiamo con forza la sudditanza del Gruppo FS nei confronti degli schieramenti politici di turno e di interessi aziendali che non ci riguardano.

Al fianco di chi Resiste, al fianco di chi lotta,
ci troverete ogni giorno.

Distinti saluti e grazie per l’attenzione,

V33Studentato Autogestito
Via Volturno 33, Milano
lastatale@libero.ithttp://asso.noblogs.org

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