SGOMBERO V33 in CORSO!!!

Dalle 8.00 di stamattina è in corso lo sgombero di Volturno33, spazio occupato da quasi 3 mesi.

7 persone sono state identificate, adesso sono in corso le trattative.

 sgombero

sgombero2

Chiediamo a tutti di venire per decidere come reagire all'ennesimo sgombero di spazi sociali a milano

a breve aggiornamenti

 

Gli studenti di V33 

This entry was posted in info. Bookmark the permalink.

20 Responses to SGOMBERO V33 in CORSO!!!

  1. glasspaper says:

    malato ma solidale…
    non fermeranno le autogestioni.

  2. CapitanAcab says:

    Piena solidarietà al Volturno 33!!!
    Purtroppo hanno sgomberato anche il Gramigna;
    dobbiamo continuare a resistere e lottare, per
    soppiantare questo assurdo sistema.
    Nuove occupazioni, boicottaggi, disobbedienza,
    rappresaglie contro lo stato….

    WE ALL NEED TO FUCK THE SYSTEM

    saluti libertari

  3. nali says:

    gulietto la tua visione miope e riduttiva delle cose è un po’ deprimente…e io pasolini lo leggo!!

  4. nali says:

    piena solidarietà a voi tutti… non arrendetevi!!!!!!!!!

  5. Giulietto says:

    Eravate tutti al mare, borghesucci di studenti del cavolo mentre i veri proletari ( i poliziotti) vi sgomberavano.

    Siete degli ignoranti e basta: leggete Pasolini durante le vacanze sullo yacht di papino!

    E poi a settembre a lavorare in miniera, please!

  6. rebelz says:

    un’abbraccio da berlino!

    contro ogni sgombero!

    teneteci aggiornati!

    i writers del popolo in trasferta……

  7. Gruppi antagonisti, sgomberato lo stabile di via Volturno occupato a fine Aprile says:

    De Corato: «Si ristabilisce una situazione di legalità». All’alba è scattata l’operazione della polizia. Nell’edificio, trasformato in studentato, nove giovani che non hanno opposto resistenza.

    Senza tensione, così come era iniziato, si è concluso nel pomeriggio lo sgombero del palazzo in via Volturno 33, occupato tre mesi fa dall’associazione studentesca «Asso». All’alba di mercoledì un gruppo di poliziotti ha fatto uscire dallo stabile le nove persone che si trovavano all’interno. Per protesta contro l’operazione si sono radunate vicino all’edificio, in via Sebenico, alcune decine di giovani dei centri sociali. Lo stabile in via Volturno era stato occupato il 28 aprile da circa duecento persone, che intendevano organizzare lì uno studentato autogestito.

    SEDE DEL PCI – Il palazzo, otto piani a due passi dai giardini di via Confalonieri, è di proprietà di Lupicaia Srl, un’immobiliare controllata da Pirelli Real Estate. Ma, come ricorda una targa di marmo, è stato per trent’anni la sede della federazione provinciale del Partito comunista italiano, inaugurata nel 1964 dal segretario Palmiro Togliatti. Poi i locali passarono in eredita al Pds e infine ai Democratici di sinistra, che hanno lasciato questa sede nel 2004. Dopo l’occupazione di tre mesi fa, spiega la portavoce degli attivisti, studenti dell’Università Statale e non solo, «abbiamo cominciato a realizzare il progetto di una residenza per studenti, oltre a iniziative di matrice antifascista e lavori di denuncia contro la speculazione edilizia in città. Anche per questo era simbolica la posizione del palazzo. Ora stiamo discutendo per riorganizzarci».

    RESISTERE, RESISTERE – Lo sgombero non manca di generare reazioni tra i giovani. Dalle pagine del blog di «Asso» inviano una sorta di lettera aperta alla città sottolineando le ragioni delle loro scelte e del loro operato. «Non abbiamo nessuna intenzione di rassegnarci – si legge – e non mettiamo nemmeno in conto di arrenderci. Abbiamo dei progetti chiari e determinazione da vendere e non abbiamo nessuna intenzione di lasciarci intimidire. Abbiamo sottratto uno stabile alla speculazione e l’abbiamo riempito di sogni, di idee e contenuti e continueremo a farlo qui e altrove». Lo sgombero di via Volturno 33, «un palazzo di otto piani in perfette condizioni, con tanto di auditorium da 500 posti – si legge ancora – si inserisce in un fantomatico progetto di riqualificazione e innovazione del quartiere Isola, ovvero una colata di cemento che pioverà sulla testa della gente». A tale riguardo, prosegue il blog, «la nostra risposta è resistere. Resistere all’avanzare delle ruspe, al degrado culturale e sociale, alla violenza del business e della propaganda commerciale». Resistere, sopratutto, «con la forza delle nostre idee e con la nostra determinazione».

    «GIRO DI VITE» – Soddisfatto il vicesindaco De Corato. «Si ristabilisce una situazione di legalità, che dovrebbe estendersi anche ad altre realtà collegate ai centri sociali – ha detto -. È ora di dare un definitivo giro di vite: il no alle zone franche deve valere anche per i centri sociali. A questo punto auspichiamo che si proceda in questa direzione nei confronti di tutte le altre occupazioni abusive».

    I CENTRI SOCIALI – A Milano, secondo i dati di Palazzo Marino, sono dodici i «centri sociali abusivi» attualmente esistenti. Eccoli: Cso Garibaldi, corso Garibaldi, anno di occupazione 1975; Coa Transiti 28, via Transiti, anno di occupazione 1979; Cs Adrenaline, viale Gorizia, anno di occupazione 1980; Csa Cox 18, via Conchetta, anno di occupazione 1988; Panetteria Okkupata, via Conte Rosso, anno di occupazione 1991; Circolo dei Malfattori, via Torricelli, anno di occupazione 1993; Cascina Torchiera, p.le Cimitero Maggiore, anno di occupazione 1993; Csoa Leoncavallo, via Watteau, anno di occupazione 1996; Ca Ponte della Ghisolfa, viale Monza, anno di occupazione 1994; Villa Litta Okkupata, via Litta Modignani, anno di occupazione 1998; Cantiere Studentesco, via Monterosa, anno di occupazione 2001; Casa Loca, via Sarca, anno di occupazione 2003 (QUANTE DATE SBAGLIATE…).

  8. Cari compagni mi spiace proprio.. massima solidarietà.

  9. Simone says:

    Ragazzi, se oltre alle iniziative antifasciste proporrete anche delle iniziative anticomuniste avrete il mio completo appoggio

  10. papoV&Cuz says:

    Siamo con voi! Ora e sempre R-esistenza!

  11. Dal Corriere says:

    Milano: sgomberato studentato autogestito

    Le forze dell’ordine hanno sgomberato lo stabile in via Volturno 33 che era stato occupato lo scorso 28 aprile dai giovani del gruppo Asso per farne uno studentato autogestito. All’avvio delle operazioni alle 8 di questa mattina, secondo quanto comunicato dalla questura, nella struttura c’erano nove persone.

  12. Tutta la nostra solidarietà a* compagn* sotto sgombero!
    pagheranno caro e pagheranno tutto!

    purtroppo abbiamo chiuso le trasmissioni radio e non possiamo dare diffusione della cosa, ripareremo a inizio settembre. in bocca al lupo!

    EsPRésS – Esistente Precarie Resistenza Sociale
    (collettivo universitario interfacoltà – Bologna)

    Radioboom – trasmissione dell’autorganizzazione universitaria (Bologna fm103.1)

  13. walter says:

    tirategli molotov e sanpietrini come i cinesi di via paolo sarpi

  14. marcos says:

    Cosa volete fare…. ormai siete fuori. Peccato. ciao e buona fortuna

  15. nomiS [coll. boschetto - vinovo - to says:

    solidarietà ai compagni del volturno33

  16. Lucone (GC) says:

    Massima solidarietà ad asso e v33

  17. CRASH! says:

    Massima solidarietà agli studenti e le studentesse sgomberate dal Volturno 33, massima solidarietà con Asso!

    Contro la città dei padroni
    10 100 1000 occupazioni!

    Laboratorio Occupato CRASH! – Bologna

Comments are closed.